In un XXI secolo dall'estetica anni Cinquanta americana scoppia la guerra nucleare tra Stati Uniti e il blocco comunista di Unione Sovietica e Cina. Oltre duecento anni dopo, i pochi sopravvissuti si dividono tra sottosuolo con i vault, piccole cellule chiuse in cui si è cercato di ricostruire la società, e il mondo in superficie tra violenza e sopraffazione.
Fallout è la nuova serie Amazon tratta dall'omonima serie di videogiochi (con i quali non ho giocato quindi la recensione riguarda solo la serie tv). Creata da Geneva Robertson-Dworet (Captain Marvel, Tomb Raider) e Graham Wagner (The Office, Portlandia), la serie mostra una distopia comune al genere ma gioca tra drama e comedy dove la drammaticità della situazione viene a tratti smorzata dal viaggio dell'eroe che la protagonista deve effettuare forzatamente.
La serie mescola molto dell'iconografia del genere, tra robot, meta-umani, sopravvissuti e soldati tecnologici e, anche senza mostrare nulla di particolarmente originale, si lascia guardare. Una seconda stagione non è stata ancora confermata ma la serie è stata una delle più viste della piattaforma.
Nel cast Ella Purnell (Yellowjackets, Army of the Dead), Aaron Moten (Emancipation, Father Stu), Walton Goggins (Justified, George & Tammy), Zach Cherry (Scissione, Shang-Chi), Matt Berry (The IT Crowd, What We Do in the Shadows), Kyle MacLachlan (Twin Peaks, Agents of SHIELD).
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