martedì 8 aprile 2014

Agents of S.H.I.E.L.D.: It’s all connected



***ALERT: contiene spoiler su Capitan America. The Winter Soldier e su Agents of S.H.I.E.L.D. fino all’episodio 16 ***


Si parla molto in questi giorni della serie Agents of S.H.I.E.L.D. per l’uscita del film Capitan America: The Winter Soldier con il quale la serie si relaziona in una narrazione parallela e complementare. Ma facciamo subito un passo indietro.



Nel 2008 con il primo episodio di Iron Man e con The Incredible Hulk la Marvel inizia un lungo progetto (si parla di una programmazione che arriverà fino al 2028) per la realizzazione di tutta una serie di film basati su una porzione dell’universo di supereroi che comprende appunto Iron Man, Hulk, Capitan America e Thor. A questi personaggi si affianca lo S.H.I.E.L.D., l’organizzazione segreta guidata da Nick Fury che ha reclutato e coordinato questo eterogeneo gruppo di supereroi. Questo enorme progetto che ha visto fino ad oggi la nascita di ben nove film è culminato nel 2012 con The Avengers che riuniva il gruppo in un epico scontro interplanetario. Il regista del film, Joss Whedon, ha avuto anche l’incarico di coordinare in senso più ampio questo enorme progetto Marvel che ha molto puntato sull’idea del “tutto è connesso” e per far si che ogni film sia un tassello in una storia più ampia, con film che sono perfettamente godibili anche se non si è visto nulla del resto delle produzioni ma che, se si ha tempo, voglia e attenzione, diventano uno “youporn per nerd” con tutta una serie di collegamenti, rimandi e citazioni da far impazzire chiunque.

Non starò qui ad analizzare tutta la serie di film con i loro collegamenti (ci si potrebbe scrivere una enciclopedia) ma vorrei brevemente inquadrare in questo contesto la serie Agents of S.H.I.E.L.D. andata in onda da settembre 2013 e giunta ora al sedicesimo episodio sui 22 previsti per la prima stagione. Anche qui però serve un passo indietro. Joss Whedon ha dichiarato in più interviste come l’idea di connettere tutto fosse anche legata al fatto di mostrare piccole porzioni di storie che accadono al di fuori della narrazione principale ma che la completano, spiegano piccoli misteri e, soprattutto, consento allo spettatore di inquadrare il singolo tassello di un film nel puzzle più ampio del progetto Marvel.


1 commento:

Anonimo ha detto...
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