Nella Londra Vittoriana si aggirano strane creature: vampiri e cacciatori di vampiri, mostri, scienziati pronti a tutto per raggiungere i loro obiettivi, finti cowboy con un passato pesante.
La serie Penny Dreadful ci catapulta in questo mondo scuro e violento, non lesina sangue e splatter e pesca a piene mani nell'immaginario collettivo cinematografico e letterario.
Showtime ha concesso una anteprima di questo mondo rendendo disponibile il pilot e la serie, per ora con otto episodi previsti per la prima stagione, continuerà da fine maggio. Il creatore, John Logan ha un curriculum di tutto rispetto essendo sceneggiatore di film come Skyfall, The Aviator, Il Gladiatore e molti altri film di successo. Qui si cimenta con la scrittura seriale proponendo un prodotto perfettamente costruito dal punto di vista visuale con una cura estrema della messa in scena e del set design perfettamente pensati per proporci una serie di quadri gotici.
Il cast vede nomi di primissimo livello: Timothy Dalton che dopo il suo James Bond non ha saputo imporsi nell'olimpo dei grandi attori ma propone sempre personaggi ricchi di grazia e fascino; Eva Green, che dopo l'esordio con Bertolucci in The Dreamers si è invece imposta come una vera e propria star; Josh Hartnett che dopo aver preso parte a diversi film commerciali (Pearl Harbor, Black Dahlia, Sin City) si è un po' perso. L'ampio cast è completato da Harry Treadaway (Truckers, The Lone Ranger), Rory Kinnear (Skyfall), Billie Piper (Doctor Who), Reeve Carney (Spiderman nella versione di Broadway).
Il pilot non ha lesinato in scene sanguinolente e tendenti al gore ma, come detto, il tutto è stato impacchettato in una cornice estremamente raffinata che ben riesce a trasmettere le atmosfere dell'epoca. Il rischio di serie come questa è solo che si ecceda nella raffinatezza della messa in scena e si perdano di vista i personaggi. Ma siamo solo all'inizio quindi possiamo ben sperare per il resto della serie.
Una curiosità: i Penny Dreadful erano pubblicazioni periodiche dell'Inghilterra del XIX secolo prevalentemente a tema gotico e sono la fonte di ispirazione per le storie raccontate qui.
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