martedì 20 gennaio 2015

Agent Carter - ABC


Nel ricco e sempre più articolato universo della Marvel, tra fumetti, cinema e tv, il primo prodotto del 2015 è la mini-serie Agente Carter.



Ambientata subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, la serie racconta le avventure di Peggy Carter, personaggio già visto nel primo capitolo di Capitan America dove affianca e guida proprio il protagonista. Lo stesso personaggio di Peggy è stato anche assoluto protagonista del Marvel One-Shot Agent Carter (inserito tra gli extra di Iron Man 3) dove viene raccontata la sua vita dopo la guerra e dopo aver perso proprio Steve Rogers creduto morto nei ghiacci. I due si incontreranno nuovamente nel secondo capitolo di Capitan America con Peggy ormai anziana.
Questa mini-serie di otto episodi si pone cronologicamente tra il film e il cortometraggio. Peggy lavora per la Strategic Scientific Reserve (SSR) dove viene tollerata solo per il suo legame con Capitan America. Infatti, in un ambiente ultra maschilista e sessista, l'agente viene vista solo come una bella segretaria alla quale chiedere il caffè o la battitura di documenti. In realtà Peggy è la più addestrata e preparata della sua squadra ma deve lavorare di nascosto per non venir cacciata dalla squadra e perdere i privilegi e le risorse che ne conseguono.
All'inizio della serie Peggy (Hayley Atwell) viene contatta da Howard Stark (Dominic Cooper) (padre di Tony Stark-Iron Man) poichè il ricco inventore e playboy viene accusato di tradimento per aver venduto armi al nemico. Howard deve fuggire e nascondersi ma chiede a Peggy di aiutarlo a scoprire la verità e riabilitare il suo nome. In suo aiuto lascia il fidato maggiordomo Jarvis (James D'Arcy). Dal cortometraggio sappiamo che Peggy e Howard fonderanno poi lo SHIELD come evoluzione della stessa SSR.
La serie è molto ben curata tecnicamente e scenograficamente e ruota tutta intorno alla protagonista mettendo in evidenza la sua forza ed indipendenza raggiunta senza perdere la sua femminilità. Un eroe femminile che mancava da tempo sugli schermi e che rientra nello slogan Marvel "tutto è connesso" per raccontare l'origine delle altre storie già raccontate o in fase di sviluppo. In primis Agents of SHIELD, la prima serie tv Marvel che ha debuttato nel 2013 e che è ora a metà della sua seconda stagione. Agente Carter non è il suo spin-off ma le due serie sono strettamente legate: Peggy compare in alcuni flashback della seconda stagione di AoS che vede i nostri eroi stabilire la propria base proprio in una vecchia sede segreta della SSR dove lavorava Peggy.

Le due serie, così come i film del MCU, condividono soprattutto lo stile a metà tra comedy e drama (ma sempre più virato verso quest'ultimo come dimostra la seconda stagione di AoS) e lavora molto bene nel lasciare allo spettatore continui indizi sul legame tra i vari prodotti. Pezzi di puzzle che si uniscono e si citano a vicenda, andando a comporre un quadro sempre più articolato. E con AoS la mini-serie condivide soprattutto la filosofia etica che sta dietro a questi mondi, l'eterna lotta tra bene e male, la difficoltà di scelte moralmente discutibili per un bene più alto, l'idea di sacrificio, la difficoltà di avere una vita normale in un mondo che di normale ha sempre meno. In più, Agente Carter fa anche una grande affermazione del potere femminile mostrando come fosse retrogada la società post-bellica anche in un ambiente come quello dello spionaggio.

La serie è prodotta dalla coppia Christopher Markus e Stephen McFeely che hanno già collaborato per la sceneggiatura di Thor The Dark World e Capitan America The Winter Soldier. Per questa serie, come per AoS, ancora non si hanno notizie sul rinnovo ma poichè ogni prodotto è un tassello in un panorama più ampio, è probabile (e auspicabile) che entrambe vengano rinnovate per una seconda e terza stagione.

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