Kimmy Schmidt è una giovane donna che ha passato la maggior parte della sua vita in un bunker sotterraneo poichè è stata costretta da un guru di una setta a credere che il mondo fosse finito. Una volta liberata, Kimmy decide di riprendersi la sua vita e decide di trasferirsi a New York, trovare una casa, un lavoro, degli amici. Non sarà facile.
Unbreakable Kimmy Schmidt è uno degli ultimi prodotti del sempre più ricco catalogo di Netflix ed è disponibile dal 6 marzo. Questa comedy era tra le più attese del 2015 poichè porta la firma di Tina Fey che torna sul piccolo schermo dopo la conclusione di 30 Rocks in coppia con Robert Carlock. Il ruolo della protagonista è affidato a Ellie Kemper (The Office).
Lo stile visuale e di scrittura ricorda molto quello che ha portato al successo 30 Rocks rendendola una delle serie di maggior successo degli ultimi anni; chi ha seguito la serie precedente riconosce lo stile surreale e da Saturday Night Live che sostiene l'indistruttibile voglia di Kimmy di prendere in mano la sua vita e non la fa arrendere di fronte a nessun ostacolo, portando ottimismo e gioia a tutti quelli che la circondano.
Interessanti le analisi che negli Stati Uniti hanno accompagnato l'uscita della serie relativamente all'aspetto dei culti pseudo-religiosi (qui un esempio). In Italia, infatti, l'argomento non è molto attuale ma negli Stati Uniti ce ne sono centinaia. Anche se la serie è una comedy e la parte della reclusione si conclude già dopo pochi minuti del pilot, l'atteggiamento ultra-positivo della protagonista è stato riconosciuto come un tratto comune di chi viene liberato da queste sette. A domostrazione che una serie ben scritta può affrontare argomenti anche molto delicati. Con il sorriso sulle labbra.
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