Una serie di interviste ai detenuti nel braccio della morte mette in evidenza come si giunge a commettere un crimine da pena di morte.
I am a killer è la docu-fiction di Netflix giunta alla seconda stagione. Nei 20 episodi delle due stagioni vengono intervistati in prima persona i detenuti stessi con corollario delle persone coinvolte nei loro crimini, che siano vittime secondarie, familiari o forze dell'ordine.
L'aspetto più inquietante - ma forse poco sorprendente - è la ricorrenza di alcuni tratti comuni a questi detenuti cioè la mancanza di una famiglia solida, l'ambiente nel quale sono cresciuti e l'uso di droghe ma nei racconti emerge come spesso questi crimini vengano commessi quasi per caso, senza rendersi conto dell'atto stesso e delle conseguenze.
La serie prende spunto da un noto podcast, mezzo ormai preferito per questo tipo di documentari.
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