In un futuro non molto lontano, tre bambini, una ragazzina e due gemelli nati da una coppia di tossicodipendenti, hanno passato la prima parte della vita in stato vegetativo. Grazie ad una cura sperimentale sono tornati coscienti ma con la capacità di predire crimini violenti non ancora accaduti. Il Governo li nasconde e li isola per sfruttarli ma dopo qualche anno il programma viene chiuso e i tre vengono nascosti su un isola.
Qualche anno dopo uno dei gemelli tenta da solo di evitare gli omicidi che riesce ancora a vedere ma senza il fratello e la sorella le sue precognizioni sono incomplete. Dopo l'ennesimo fallimento decide di lasciare i suoi indizi ad una detective che lo rintraccia, lo riconosce e collabora con lui per sventare una strage.
Minority Report è la nuova serie Fox il cui pilot è appena andato in onda anche se c'era stato un pre-air qualche settimana prima.
La serie riprende il tema dell'omonimo film di Steven Spielberg a sua volta tratto dal romanzo di Philip K.Dick ed è sviluppata da Max Borestein per la Amblin di Spielberg.
Stark Sand (Generation Kill) interpreta il gemello Dash che cerca aiuto nella detective Vega interpretata da Meagan Good (Deception, Californication). Completano il cast Nick Zano (One big happy, Happy Endings) l'altro gemello Arthur e Laura Regan (Mad Men), la sorella Agatha.
Il pilot non ha impressionato poichè si sviluppa in maniera molto scontata e lineare. Un episodio è poco per giudicare ma di certo gli ultimi insuccessi televisivi di Spielberg (Terra Nova, The River e i non impressionanti The Whispers e Under the Dome) non lasciano presagire nulla di troppo eccitante.
Ciò che funziona sul grande schermo - e che è sempre stata la forza di Spielberg - cioè un fantascienza umanistica ricca di effetti speciali e significati, sul piccolo schermo sembra non funzionare troppo bene. Ma c'è tempo per giudicare questa serie che magari ci stupirà nel tempo.
Bisognerà vedere se la serie rimarrà un semplice procedural con il caso della settimana o se si andrà ad esplorare proprio il tema del destino, del "minority report" cioè il caso che si discosta dalla precognizione, il motivo per cui il programma dei tre ragazzi era stato chiuso e quello che ci fa interrogare su quanto realmente il futuro sia già scritto.
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