domenica 17 giugno 2007

Carnivàle e la rappresentazione dei diversi

Tra le molte creazioni di qualità della HBO, è da segnalare la serie Carnivàle. Creata nel 2003 da Daniel Knauf, la serie si presenta particolare già dalla sigla iniziale, creata da Angus Wall che presenta in poche immagini lo stile della serie attraverso una elaborazione grafica dei tarocchi e di immagini stilizzate a richiamare i temi del fato e del destino, centrali nello sviluppo narrativo.



Ambientata negli anni '30 in una America depressa e desolata, Carnivàle narra la storia di Ben, un giovane che rimasto orfano si aggrega ad un circo viaggiante. Il tono del racconto è a metà tra il drama e il fantasy, con una nota religiosa che pervade tutta la narrazione. Lo stile della fotografia predilige i toni caldi del marrone, strettamente legati all'ambientazione della storia in location polverose e battute da un sole implacabile.
L'atmosfera suscitata dalla serie si declina tra malinconia e nostalgia anche per merito della scelta narrativa di seguire la storia principale di Ben (interpretato da Nick Stahl) ma fermandosi, a volte più a lungo, a volte solo brevemente, sui tanti personaggi che compongono questa bizzarra carovana.

I riferimenti culturali della serie spaziano dal cinema lynchiano (citato anche grazie alla presenza di Michael J.Anderson nel ruolo di Samson) a film come Freaks di Tod Browning o al contemporaneo Big Fish di Tim Burton.
Non esiste ancora una strutturata analisi critica della serie ma un volume è in preparazione per il 2008 (Blodlust and Dust: Essays on HBO's Carnivàle a cura di Peg Aloi). Un interessante saggio è apparso su Flow mentre sul sito ufficiale della HBO è possibile accedere a tantissimo materiale extra.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Io non ho capito se ha una fine o è stato cancellato...

Barbara Maio ha detto...

esistono due stagioni da 12 episodi ciascuna, quindi, produttivamente è terminato ma narrativamente è probabile che si sperava di realizzare una terza stagione.

Anonimo ha detto...

ho visto solo il pilota e mi sembra davvero ottimo...

Anonimo ha detto...

ho capito. Ma la storia ha una conclusione o è stata lasciata aperta?

Barbara Maio ha detto...

La chiusura segue un po' la tendenza delle serie di questi ultimi anni come Veronica Mars, ad esempio.
In pratica, si chiude e non si chiude.....lo so, sono vaga ma non vorrei spoilerare chi non ha ancora visto Carnivale....e Veronica Mars!!