Mack, Deke e....Coulson sono bloccati negli anni Ottanta ed ognuno ha una reazione diversa allo stop forzato. Il break dura, però, poco poiché Sybil non si è arresa e ancora insegue il suo piano distruttivo....
L'episodio di questa settimana di AoS segna una pausa nella concitata lotta contro il tempo poiché con metà squadra bloccata negli anni Ottanta, la storia rallenta per seguire la crisi di Mack che allontana Deke e si chiude in se stesso. Deke, invece, abituato a combattere sin da bambino e a cogliere tutte le opportunità possibili, trova un lato positivo anche in quest'epoca, diventando una pop star glamour, resuscitando Coulson - almeno in parte - e mettendo insieme una mini squadra dello Shield.
Sybil è ancora viva come entità digitale - un po' come Coulson - e trova il modo di ricostruire degli hunter e di mettersi in contatto con il giovane Malick. Il suo folle piano permette alla serie di omaggiare il cinema degli anni Ottanta con tanto di robot assassini ma, a parte questo, la storia avanza poco e in una stagione di soli 13 episodi, questo si potrebbe indicare come un episodio perso, anche perché restano aperte tutte le questioni fin qui seminate: il rapporto tra Coulson e May, la situazione di Coulson, la ripresa di Daisy, la linea temporale falsata, la sparizione dei poteri di Yo-Yo, il ruolo di Sousa.
Dal promo del prossimo episodio sappiamo che Coulson riavrà un corpo, May e Yo-Yo andranno in missione ad Afterlife e lì incontreranno una Jiaying ancora non deturpata dagli esperimenti di Whitehall, non è chiaro se perché non sia ancora accaduto o perché la linea temporale è cambiata. Daisy sembra essere ancora in fase di recupero e chissà se avrà modo di incontrare sua madre....
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