sabato 4 dicembre 2010

Community: ridere sull'università!

Ridere (o piangere) sulla situazione universitaria oggi è molto facile ma la serie della NBC Community, ci riesce con intelligenza.
Arrivata alla seconda stagione attualmente in corso, Community è una sit-com che trasla l'universo casalingo tipico di questo genere nel contesto universitario.



La storia è quella di un avvocato rampante che si scopre aver conseguito la laurea con inganno ed è quindi costretto a tornare al college. Il community college è uno dei primi gradini universitari e quello fittizio dove è ambientata la serie, Greendale, dimostra essere uno dei meno preparati. Risulta essere un college per "sfigati" ed infatti è frequentato da studenti attempati, da chi non ha ottenuto una borsa di studio per un college migliore o da chi ha perso la sua borsa. La storia ruota intorno al gruppo di studio nel quale entra il nostro protagonista, opportunista e egocentrico, per poter agevolare la sua carriera universitaria e poter tornare nel mondo del lavoro. Il gruppo sviluppa presto dinamiche familiari e di stretta amicizia.

Creata da Dan Harmon, la serie si assesta decisamente sul versante comedy, senza seconde letture e volontà di mandare messaggi. Eppure la comicità è quasi sempre riuscita pur restando nell'ambito del puro divertimento. In particolare due sono i fattori ai quali si può ascrivere la riuscita dello show: il cast e il setting.

Nel cast spiccano le figure di Pierce interpretato da Chevy Chase, una vera e propria figura cult del cinema, Abed (Danny Pudi), studente di cinema che offre lo spunto per battute e situazioni metaferenziali, e le due mie preferite, minori ma riuscitissime, il senor Chang (Ken Jeong) e il preside Pelton (Jim Rash), entrambi personaggi che per la loro inettitudine creano delle situazioni paradossali e le loro performance assurde creano delle interazioni riuscitissime con il gruppo principale.

Community è una serie leggera ma sicuramente godibile e gli sceneggiatori riescono anche a creare un universo metareferenziale e denso di riferimenti al cinema, alla musica, alla cultura contemporanea, che offrono un motivo in più per seguire la serie e ci sono anche tanti riferimenti al mondo universitario dove lo sguardo degli studenti si scontra con le assurdità della burocrazia universitaria.

1 commento:

Giada Da Ros ha detto...

E' una sit-com simpatica, ma devo dire che mi ha deluso rispetto alle aspettative iniziali.