Come si vivrebbe in un mondo senza energia elettrica? E' questo l'assunto di partenza della nuova serie della NBC in fase di lancio ma della quale è già possibile vedere il pilot.
Revolution è creata da Eric Kripke (Supernatural) e vede tra i produttori esecutivi il nome di J.J.Abrams, sempre più uomo ovunque dell'industria cinematografica e televisiva statunitense. Il pilot è stato diretto da Jon Favreau (Iron Man). Insomma, una lista di nomi di tutto rispetto per una delle serie che puntano ad essere la grande novità della nuova stagione televisiva.
Il tema post-apocalittico è, però, un argomento da trattare con cautela. Tornato in voga da diversi anni, il futuro distopico ha prodotto serie come The Walking Dead della quale si attende con ansia la nuova stagione ma, anche Terranova, cancellato senza troppi rimpianti dopo una sola stagione (nonostante Spielberg + dinosauri....).
Da ciò che si è potuto evincere dal pilot, la storia ha tratti misteriosi ma, per ora, non sovrannaturali. La regressione della civiltà ad uno stato quasi selvaggio porta a tutta una usuale serie di problemi di sopravvivenza che i diversi personaggi affrontano ognuno a modo loro, incarnando gli eroi, i ribelli, i cattivi, gli ingenui e così via. Nel pilot sono stati già messi in evidenza tanti elementi: dall'apertura ai tempi nostri nella quale il protagonista sa che sta per accadere qualcosa, si salta quasi subito a 15 anni dopo dove il mondo (ma in questo caso vediamo solo una piccola parte degli Stati Uniti) è regredito e si cerca di sopravvivere soprattutto alla violenza. Sembra esserci uno Stato sovrano di organizzazione militare che comanda e decide su tutto mentre le città sono un ammasso di violenti e derelitti che lottano per sopravvivere.
Nel cast spiccano Billy Burke (Twilight), Giancarlo Esposito (Breaking Bad, Once Upon a Time) e David Lyons (The Cape, ER) che, pur se si è visto solo pochi minuti sembra già essere la chiave della storia.
Aspettiamo i prossimi episodi per scoprire di più sugli accadimenti che hanno portato allo spegnimento del mondo, sperando di non trovarci di fronte ad un nuovo flop apocalittico.
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