martedì 5 febbraio 2013

The Americans su FX Network


Il periodo della Guerra Fredda è stato sempre fonte di storie eccitanti e misteriose, con spie letali e affascinanti e racconti avvincenti di assassinii e tradimenti. Il cinema e la televisione hanno attinto a piene mani da questo serbatoio potenzialmente infinito: basti pensare al successo del film La Talpa poco più di un anno fa.

Ora la tv ci riprova con una serie prodotta dal network FX e creata da un ex agente della CIA Joseph Weisberg, già sceneggiatore per la serie Falling Skies e Damages.
The Americans segue le vicende negli anni Ottanta, in epoca Reganiana, di due spie sovietiche perfettamente integrate negli Stati Uniti, con due figli, una bella casetta in periferia, due lavori sicuri e noiosi, una macchina familiare parcheggiata nel vialetto. La coppia opera di nascosto per eliminare i traditori e servire la madre patria. Il pilot ci inserisce immediatamente nel pieno dell'azione con i due che hanno appena catturato un loro ex collega, ora passato al nemico. Durante l'episodio viene sottolineato come questa doppia vita sia complicata, soprattutto perchè i due figli sono all'oscuro di tutto, crescono come qualsiasi adolescente Americano e i genitori sono in realtà una coppia "su commissione", creata ad arte per la loro copertura. Il marito Phillip (Matthew Rhys) mostra anche alcune perplessità ed accarezza l'idea di tradire anche lui per vivere realmente la vita solo impersonata; la moglie Elizabeth (Keri Russell) sembra invece completamente dedita alla sua missione e pronta a qualsiasi sacrificio per essere all'altezza delle aspettative. Nel frattempo, nella casa di fronte alle nostre due spie, arrivano i nuovi vicini, una coppia con figlio, dove il marito è un agente proprio del controspionaggio.
Il primo episodio è stato subito un successo, di pubblico e critica, e si è apprezzato molto il ritmo e l'atmosfera che, pur in una serie ambientata oltre trenta anni indietro, non concede nulla al fascino vintage dell'epoca. Il cast è adeguato e in parte, e per ora la narrazione si è concentrata sulla coppia, puntando sulla contrapposizione famiglia-lavoro, per evidenziare il continuo stress della vita da spia. La paranoia dell'epoca è ben presente e già nel pilot vengono lanciati parecchi segnali per lo svolgimento dell'azione, primo fra tutti l'arrivo del nuovo vicino del controspionaggio.
Bellissima la grafica del poster di lancio della serie.

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