L'inizio dell'anno con le midseasons è un periodo molto ricco e interessante per gli appassionati di televisione. Nel 2013 The Following è tra le midseasons più attese e i primi due episodi non hanno tradito le aspettative.
Ryan Hardy (Kevin Bacon) è un ex agente dell'FBI, ritiratosi qualche anno indietro dopo aver assicurato alla giustizia - e quasi perso la vita nell'arresto - il serial killer Joe Carroll (James Purefoy). Carroll è un ex professore universitario di letteratura, ossessionato dal mito di Edgar Allan Poe e dal fascino suadente ed ammaliante. Condannato alla pena capitale per aver ucciso tante donne emulando gli assassinii raccontati nelle opere di Poe, Carroll fugge e uccide l'ultima sua vittima che era rimasta solo ferita prima del suo arresto. Nuovamente catturato, emerge un vero e proprio "culto" creatosi attorno all'uomo, manipolatore senza scrupoli, che utilizza il fascino della seduzione del male per corrompere la mente dei più deboli. Da dietro le sbarre Carroll comanda questo esercito fatto di poliziotti e gente comune, e rapisce il figlio avuto dalla moglie prima del suo arresto, moglie che all'epoca aveva avuto una relazione proprio con Hardy. L'ex agente è richiamato in servizio per smantellare il piano criminale di Carroll, risvegliando i suo incubi peggiori. In un gioco di specchi inizia la caccia ai seguaci di Carroll, che vuole scrivere il sequel del libro di Hardy sul suo arresto.
La serie è creata da Kevin Williamson che esce dalle sue solite produzioni indirizzate ad un pubblico giovane (la saga di Scream, Dawson's Creek, The Vampire Diaries) per proporre un thriller adulto, che in questo inizio lascia intravedere la lotta tra due menti brillanti ed entrambe ferite. Ha destato anche molta curiosità la scelta del protagonista Kevin Bacon, che fino ad oggi aveva frequentato pochissimo il piccolo schermo. Per ora la narrazione si è incentrata su questi due protagonisti ed è probabile che la serie continuerà su questo percorso, lasciando l'ampio cast a margine per seguire lo scontro tra bene e male. Produzione, regia e fotografia di alto livello. La sceneggiatura per ora ha fatto partire la serie con il piede giusto e l'unico dubbio che resta è che al di là dei 12 episodi previsti per questa prima stagione la storia sembra non facilmente serializzabile a lungo termine. Ma per ora godiamoci questa lotta tra gatto e topo!
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