Negli anni Ottanta, un tranquillo ucraino immigrato negli Stati Uniti, John Demjanjuk, viene arrestato con l'accusa di essere Ivan Il Terribile, il responsabile delle camere a gas di Treblinka. L'uomo si dichiara innocente ma viene estradato prima in Israele dove viene riconosciuto colpevole e poi scagionato per assenza di prove certe, e poi in Germania dove viene nuovamente condannato per crimini di guerra. Morirà a 91 anni in attesa del processo di appello.
The Devil Next Door è la nuova docu-fiction di Netflix che in cinque episodi cerca di far luce su questo caso clamoroso che, dopo il processo di Eichmann, è stato il più discusso e controverso. Il documentario mette in luce come Demjanjuk sia stato senza dubbio una guardia dei campi di concentramento ma le prove che fosse Ivan Il Terribile non sono state ritenute schiaccianti.
La serie racconta come Demjanjuk abbia sempre puntato sullo scambio di persona e la famiglia lo abbia sempre sostenuto anche quando è stato evidente il suo crimine, giustificato dalle circostanze storiche. Grande risalto viene dato alla "memoria" dei sopravvissuti che non è stata sempre ritenuta attendibile, per l'età e il passato terribile dei testimoni.
Ottimo uso del materiale di archivio e momenti toccanti che però non sfociano nel melodramma ma rimangono ancorati al racconto storico ben documentato. Da far vedere nelle scuole, visti i tempi che corrono.....
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