In una Istanbul post-apocalittica, un virus legato al linguaggio ha portato la città sull'orlo della distruzione a causa dell'epidemia alla quale, forse, un uomo è immune...
Hot Skull è la nuova serie turca di Netflix che, ancora una volta, porta sul piccolo schermo una produzione non mainstream con buoni risultati. Pur se a tratti troppo lunga (o troppo poco movimentata), la storia e i personaggi crescono e assumono coscienza, c'è una forte critica alla dittatura e pur se con un budget non eccessivo, c'è una atmosfera distopica credibile e molto ancorata al realismo.
Tratta dall'omonimo romanzo dello scrittore Afsin Kum, il finale lascia la porta aperta ad una seconda stagione, possibile anche grazie al successo critico e di pubblico che la serie sta ricevendo.
Nessun commento:
Posta un commento