Camille Preaker è una giovane giornalista ai limiti dell'alcolismo e con traumi nel suo passato, che viene mandata dalla sua redazione ad investigare su un presunto serial killer di giovani ragazze nella sua città natale nel Missouri. Il ritorno a casa riapre vecchie ferite familiari mentre il killer colpisce ancora.
Sharp Objects è la nuova, attesissima miniserie di HBO prodotta da una sempre più in ascesa Marti Noxon (Dietland, Buffy The Vampire Slayer) e diretta da Jean-Marc Vallée (Big Little Lies, Dallas Buyers Club) tratta dal romanzo omonimo di Gillian Flynn.
La serie lavora molto sul non detto, seguendo l'investigazione di Camille che, però, diventa presto un viaggio in se stessa, nel suo passato drammatico con un uso ripetuto del flashback che ci mostra la morte della sorella e la sua vena autolesionistica. Tra repressione e negazione - perfettamente rappresentata dal personaggio della madre - il viaggio di Camille si fa sempre più struggente.
La serie fa molto affidamento sulla protagonista che ha il volto della pluri-candidata all'Oscar Amy Adams (L'Uomo d'Acciaio, Arrival) che appare fragile e forte al contempo, donando al personaggio di Camille una grazia affascinante e perturbante.
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