sabato 1 agosto 2015

Scream - MTV

La vita di una tranquilla cittadina americana viene sconvolta quando un serial killer comincia ad uccidere gli adolescenti delle scuole locali. Tutto sembra ricondurre ai tragici eventi di venti anni prima quando un serial killer affetto da deformità facciale aveva dato il via ad una strage per amore di una ragazza e che era stato ucciso senza che il corpo venisse mai ritrovato. Questa ragazza ora è la coroner locale nonchè madre della ragazza che viene perseguitata dal nuovo serial killer.


Prodotta da MTV, Scream è la serie tv che prende il vita dalla omonima saga cinematografica diretta Wes Craven (che qui figura come produttore) e scritta da Kevin Williamson che ha scritto il pilot.
La serie è slegata dal film nel senso che si pone più come remake che come sequel ma gioca sulla stessa filosofia proposta dai film cioè l'estremo utilizzo della metareferenzialità e del citazionismo.

Laddove nel film veniva esplorato l'universo cinematografico di genere, qui si allarga il discorso anche (ovviamente) alla serialità televisiva, tanto che proprio in una delle prime scene uno dei protagonisti esplicita il fatto che uno slasher movie non può essere trasformato in una serie tv perchè brucia in fretta e finisce in un bagno di sangue. Il largo cast da alla serie la possibilità di uccidere parecchi personaggi così da far avanzare la storia. Il problema è che dei personaggi poco importa e la loro morte non riscuote molta empatia.

La serie tenta anche una critica all'estremo utilizzo di telefonini e social network, criticandone l'utilizzo smodato e poco ponderato ma il tutto sembra un po' troppo forzato.
Comunque la serie scorre rapida e può andare bene per le serate estive visto che per ora è prevista una sola stagione di 10 episodi ma la seconda è stata già programmata.
Da notare che nonostante la serie abbia il marchio MTV e che ogni volta che c'è una canzone nella storia appaia un sottopancia che ci informa su titolo e autore, la serie non fa affidamente ad una regia stile videoclip, abusata agli inizi degli anni Novanta, ma si appoggia ad una regia televisiva ben più tradizionale.

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