sabato 18 maggio 2019

Agents of Shield - Recensione 6x02 "Window of Opportunity"


Mentre Sarge e la sua squadra continuano la loro misteriosa missione, Fitz ed Enoch nello spazio cercano di sopravvivere. Quando May riesce finalmente ad avvicinarsi a Sarge, qualcosa accade....


Dopo il ritorno della settimana scorsa che ha mostrato la struttura della stagione, Agents of Shield propone un episodio nel quale se da un lato non accade nulla di rilevante, dall'altro si infittisce il mistero intorno alla figura di Sarge.


L'episodio è rigorosamente diviso in due: la parte nello spazio dove questa settimana il focus è su Fitz che sta cercando, aiutato da Enoch, di sopravvivere per potersi nuovamente ibernare e trovare Jemma nel futuro. Jemma che, con Daisy, quasi lo sfiora dopo aver effettuato il salto spaziale della scorsa settimana. Indubbiamente i due si ritroveranno a breve e rientreranno con il resto del team sulla Terra per la seconda parte della stagione ma è indubbio anche che questa parte è forse la più debole poiché, a parte gli shippers di FitzSimmons, la loro storia non è mai risultata particolarmente originale e abbastanza forte da poter portare la serie sulle proprie spalle.


L'aspetto positivo è che questa storyline consente alla serie di mostrare una serie di effetti speciali e set che nulla hanno da invidiare a quelli cinematografici grazie al grande lavoro di Mark Kolpack che ha sicuramente approfittato della riduzione del numero di episodi per sfruttare al meglio il budget. La serie ne guadagna in respiro e luminosità, abbandonando le scene quasi al buio della scorsa stagione per proporre diverse scene all'aperto, grandi coreografie di combattimenti, un cast che si allarga pian piano facendo entrare in maniera organica i nuovi personaggi.



Il tema generale è la mancanza, i pezzi mancanti del primo episodio. La mancanza di Coulson ha smembrato il gruppo che, almeno per ora, è disgregato tra Terra e spazio. Jemma cerca Fitz e May deve rassegnarsi alla perdita di Coulson. Ma si capisce come l'anno passato dalla sua morte non sia stato abbastanza per allontanarsi da lui, soprattutto quando il suo volto ritorna nel villan del momento. 


Ed è proprio su questo mistero che gioca la serie, sulla reale identità di Sarge e sulla sua missione. Infatti, la serie suggerisce molto in questo episodio. In primis, il DNA di Sarge è lo stesso di Coulson, lasciando ben pochi dubbi sulla sua identità. Inoltre, Sarge sembra riconoscere se non May la parola "Coulson" detta dalla donna quando si trovano faccia a faccia. Viene suggerito che Sarge abbia un passato misterioso che non ha rivelato alla sua squadra e il personaggio di Butterfly sembra poter resuscitare le persone. Possibile, quindi, che Sarge sia un Coulson nuovamente resuscitato con la memoria cancellata. Da capire perché, da chi e come mai sia stato fatto nuovamente dopo che più volte gli autori e Clark Gregg hanno assicurato come Coulson sia definitivamente morto e che non lo avrebbero riportato in vita per non perdere la forza della chiusura della quinta stagione.


Tutto ciò ovviamente a meno che la serie non proponga un'altra spiegazione, cosa assolutamente possibile visto che gli autori hanno sempre giocato sul cambiare le carte in tavola. Sarge ci sarà comunque anche nella settima stagione, ed è quindi destinato a restare, vedremo in che ruolo.

Il promo del prossimo episodio si focalizza sulla storyline spaziale dove forse rivedremo Jemma con Fitz o, comunque, ci andremo almeno vicini......



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