giovedì 18 giugno 2020

Agents of Shield - Recensione 7x04 "Out of the Past"



Continua la corsa nel tempo, questa volta ancora nel 1955 dove il team deve decidere se salvare la vita dell'agente Sousa rischiando di cambiare la linea temporale....


AoS procede la sua ultima stagione magnificamente, questa settimana proponendo un episodio in bianco e nero con voice over di Coulson, come da stile del genere noir, a causa di un malfunzionamento del suo sistema. Questo consente di giocare con il genere e proporre ancora una volta un episodio fresco e originale pur rimanendo fedele ai suoi temi preferiti e al suo stile.


La storia procede ed ormai si è capito come la stagione sia una caccia senza sosta che consente questi divertenti balzi nel tempo ma non perde occasione per ribadire i temi cari agli autori sia riguardo i personaggi che l'attualità socio-politica.


La presenza di Sousa crea uno specchio con Coulson, con entrambi gli uomini che hanno sacrificato la loro vita e il loro amore per la causa dello Shield. E per la prima volta viene ribadito esplicitamente come Coulson sia immortale e dovrà prima o poi fare i conti - come gli ricorda il chronicom sul treno - con la perdita di tutti gli affetti, ribadito anche da Enoch che rimarca la sua solitudine.


Coulson sembra ancora tenersi da parte, specialmente nei riguardi di May, ma il dialogo con Sousa mette in chiaro come la sua situazione sia confusa e triste, specialmente pensando al suo lungo futuro. Per ora la sua realtà di LMD è stata vitale per la missione ma sappiamo che Coulson è qualcosa di più, nella storia e nel team, e presto vedremo come deciderà di vivere (o meno) la sua nuova situazione. C'è anche da considerare che Coulson ha memoria diretta solo fino a quanto accaduto nel framework dove la sua storia con May era solo agli albori. Ciò che è successo dopo per lui sono solo dati esterni inseriti da Simmons quindi per esperienza diretta - almeno nel suo database - lui e May non sono stati mai una coppia.


Viene finalmente spiegata la situazione di May che dopo la sua gita nel tempio non ha sue emozioni ma può leggere quelle degli altri. Non è chiaro se la sua situazione sarà permanente ma intanto non sente nulla toccando Coulson, gettando nella disperazione i Phillinda shippers.


La prossima settimana il team sarà negli anni Settanta con Sousa ormai parte del gruppo. La sua presenza potrebbe dare il giusto equilibrio alla squadra visto che Mack sembra sempre sul punto di abbandonare lo Shield, non amando il suo ruolo, come ha messo in chiaro più volte. 


La differenza tra Mack da un lato e Sousa e Coulson dall'altro (e anche Fury pur se marginale a questa storia) è che Mack fa la cosa giusta secondo i suoi canoni etici e non ha mollato lo Shield, prima per senso di colpa nei confronti di Coulson e poi perché investito di questa responsabilità senza alternative, con Coulson morente. Però Mack non sembra avere la fede assoluta che hanno invece Sousa, Coulson e Fury nel progetto Shield in generale. Vedremo se resisterà fino a fine stagione!



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