giovedì 10 novembre 2011

Il tempo delle favole in tv

La stagione televisiva attuale vede sul piccolo schermo alcune novità. Once Upon a Time è una di queste. La serie della ABC parte dalla favola di Biancaneve che in procinto di sposarsi con il suo principe azzurro viene maledetta dalla regina cattiva. L'unica possibilità di salvezza è la loro futura figlia che, al compimento del ventottesimo anno di età, potrà spezzare il maleficio. Ai giorni nostri, Emma, il giorno del suo ventottesimo compleanno, viene rintracciata dal figlio dato in adozione dieci anni prima. Il piccolo Henry la convince a riportarlo a casa nel paesino di Storybrooke dove gli abitanti vivono un eterno presente senza ricordi passati. E qui vivono Biancaneve e tutti i personaggi delle favole, senza coscienza della loro reale identità.



La serie - per ora sono andati in onda solo 3 episodi - si presenta originale e ben fatta, anche se fino ad ora non è ben chiaro il percorso che seguirà. La storia viene raccontata in parallelo tra l'oggi reale e il passato delle favole. Il cast è ben costruito con Jennifer Morrison che ritorna protagonista dopo l'esperienza di Dr.House, e alcune guest star e personaggi ricorrenti interpretati da Robert Carlyle (Trainspotting, Full Monty), Tony Amendola (dal curriculum televisivo lunghissimo....), David Anders (The Vampire Diaries, 24, Heroes), Giancarlo Esposito (Breaking Bad) e Kristin Bauer (True Blood).

Once Upon a Time è creato da Adam Horowitz e Edward Kitsis che avevano già collaborato per Lost, Felicity e Birds of Prey. Nel crew spiccano i nomi di Jane Espenson (scuola Whedoniana con Buffy, Angel, Dollhouse), David Solomon (anche lui legato a Whedon con Buffy, Dollhouse e Firefly), Greg Beeman (Falling Skies, Heroes) e molti altri tra sceneggiatori e produttori che possono dare alla serie sostanza e solidità.

Insomma, una serie che avrebbe fatto felice Propp.


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