sabato 9 dicembre 2017

Agents of Shield - Recensione 5x3 A Life Spent


Il team Coulson è ancora nello spazio cercando di capire cosa sia successo e come uscirne. Coulson, May, Mack e Yo-Yo cercano una soluzione mentre Daisy cerca il modo di salvare Jemma schiavizzata dal capo dei Kree......

[SPOILER]

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Il terzo episodio della nuova stagione di Agents of Shield conferma l'ottima ripartenza e, come spesso accade nella serie, dice tutto e non dice niente. Infatti, se da un lato la storia non avanza in maniera rilevante, scopriamo molte cose e capiamo meglio come è inquadrata questa stagione.

Deke rivela la parola magica "universi paralleli" e viene (giustamente) schiaffeggiato da Daisy visto il suo atteggiamento distruttivo e subdolo. La scelta ha senso per diversi motivi: AoS deve comunque inserirsi nel MCU e con gli avvenimenti in arrivo di Infinity War, sarebbe stato complicato raccontare una storia parallela senza considerare l'arrivo di Thanos. Con la scelta di mandare i nostri eroi persi nel tempo e nello spazio, tutto quello che accadrà in questa stagione può essere completamente autonomo e, in caso ci sia anche una sesta stagione, si potrebbe ripartire da zero ancora una volta.


L'altra grande scoperta dell'episodio è quella della radio nell'astronave di Virgil che sembra fosse in contatto con qualcuno sulla Terra ormai distrutta (616, capita la citazione?). Potrebbe essere l'uomo misterioso visto all'inizio della stagione? Probabile, visto come parla della consegna del gruppo. Meno probabile che sia Fitz anche se la radio potrebbe essere un mezzo per contattarlo.


Per il resto, Jemma deve aiutare una giovane inumana e si scopre come i Kree utilizzino gli inumani per farli combattere nella loro arena e venderli, ed è chiaro anche dal promo come la prossima settimana nell'arena ci sarà Daisy, catturata mentre cerca di salvare Jemma per colpa di Deke che la vende a Kasius, non prima però di vederla in azione in un combattimento spettacolare in ascensore.


Il resto del team cerca di confondersi nel gruppo lavorando per Grill ma la cosa già appare pesante visto il comportamento dell'uomo ma, per la felicità dei Phillinda shippers, Coulson e May trovano un momento per parlare da soli e cercare conforto nella loro amicizia sempre meno platonica.


Nel prossimo episodio si preannuncia molta azione in attesa di quello successivo che ci mostrerà il punto di vista di Fitz sulla Terra e il momento in cui si riunirà con Hunter. Da vedere se e come Fitz arriverà nello spazio con il resto del team, cosa che sembra probabile dalle immagini ufficiali.
Ancora, quindi, un episodio solido e corposo, in attesa di tirare un momento il fiato e far parlare i personaggi tra loro, cioè la parte che riesce sempre meglio e che riserva i maggiori sviluppi visto che AoS, pur essendo una serie di genere, fa molto affidamento sullo sviluppo dei personaggi. 

Questi primi tre episodi si sono svolti nel giro di poche ore e solo nella scena postcredits vediamo Coulson nella stessa scena che aveva chiuso la quarta stagione che scopriamo svolgersi tre giorni dal loro arrivo. Considerando che il secondo e terzo pod della quarta stagione si erano svolti in un lasso di tempo ristretto, i nostri eroi non riescono a fermarsi un momento per rifiatare, come dice May a Coulson.  








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