sabato 27 luglio 2019

Agents of Shield - Recensione 6x11 "From the Ashes"


Mentre Izel arriva alla sua destinazione finale, alla base Sarge si scontra con Daisy e May rivelando il suo legame con Coulson.....


Siamo ormai quasi alla fine della sesta stagione di AoS e le cose si sono accelerate, come nello stile di questa serie. Lasciate da parte le storie nello spazio e con la centralità della narrazione riportata sul trio Sarge-Coulson/Daisy/May, la storia riassume la sua caratterizzazione tipica sulle relazioni familiari. Infatti, anche se l'azione non manca, il fulcro dell'episodio è nel diverso approccio che May e Daisy hanno con Sarge.


Se May, sempre razionale e fredda, sembra cedere sempre più al ricordo di Coulson, sperando di trovare in Sarge un riflesso del suo perduto amore, Daisy è determinata nel chiudere quel capitolo della sua vita, anche se scopriamo qui che non ha ancora aperto la lettera che Coulson le ha lasciato prima di morire, evidenziando come sia molto lontana dall'aver superato la perdita.


La ragazza è decisa ad affrontare Sarge, lo uccide di nuovo per stimolare i suoi ricordi che sembrano essere sempre più forti dopo ogni resurrezione ma, nel momento decisivo nel quale dovrebbe ucciderlo definitivamente, Sarge la chiama Skye, rivelando una volta per tutte come sia realmente Coulson, come l'uomo che Daisy e May hanno perso sia ancora lì, lottando per tenere sotto controllo la sua dualità aliena potenzialmente letale.


Sarge sembra essere la chiave per fermare Izel e c'è da scommettere che dopo lo scontro finale, rimarrà un Coulson nuovo con il quale tutti dovranno fare i conti, lui più di tutti. Clark Gregg è spettacolare in questa sua fase recitativa, bravissimo nel convogliare i tormenti di Sarge alla ricerca della sua vera identità.


Nel promo del doppio, ultimo episodio della stagione, sembra chiaro come la storia sarà incentrata nel tempio con lo scontro tra Sarge e Izel. Torna anche Flint dalla linea temporale del futuro, incarnazione della paura di perderlo di Mack ed Elena e, probabilmente, poiché lui può essere in grado di ricostruire i monoliti. Nella scena post-credit, invece, rivediamo i chronicoms che probabilmente, saranno i big bad della prossima stagione.


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