
Auguro a tutti i lettori di Cult Television un buon anno con tanta serenità e felicità! Ci risentiamo nel 2011 con tanti altri post e novità!
Auguri!!!!!!
Blog di Barbara Maio dove discutere di televisione e di tutto ciò che la riguarda
Tra le tante produzioni HBO, I Sopranos rappresenta il prodotto di punta del network, lo show sul quale ha costruito la sua crescita e la sua affermazione negli ultimi dieci anni, tanto che alla sua chiusura, dopo sei stagioni nel 2007, le sorti del network sono state in bilico alla ricerca di un programma che potesse incarnare la filosofia HBO del "It's not Tv, it's HBO".
La serie My Name is Earl (2005-09) rientra in quella schiera di prodotti comedy che hanno innovato il genere sit-com. Creata da Greg Garcia, la serie racconta le avventure di Earl (Jason Lee), un piccolo delinquente che vive di espedienti con il fratello minore e che un giorno vince alla lotteria ma, al contempo, viene investito da una auto. Nel letto di ospedale Earl si rende conto che la sua vita necessita di una svolta e che la vincita della lotteria e l'incidente sono correlati dal karma che lo punisce per ogni brutta azione.
Ridere (o piangere) sulla situazione universitaria oggi è molto facile ma la serie della NBC Community, ci riesce con intelligenza.

Nei post più recenti ho accennato a questo trend in corso nell'attuale stagione televisiva statunitense riguardo a nuove serie tv che si legano al sovrannaturale in maniere e forme diverse.
Lo zombie è una di quelle creature le cui gesta sono state spesso associate a messaggi politici. Pensiamo a tutta l'opera di George Romero che negli anni ha reiterato un discorso di critica della società consumistica specialmente statunitense. Senza quel fascino romantico proprio del vampiro, senza quel tocco ferino proprio del licantropo, lo zombie è solitamente legato all'immagine quasi meccanica del corpo in movimento che tenta di continuare la sua solita vita ripetendo le azioni che da vivo ne hanno caratterizzato le giornate.
Come anticipato nel post precedente, l'attuale stagione televisiva statunitense è caratterizzata da una prevalenza di serie che declinano il sovrannaturale in formule diverse.
Ha debuttato negli Stati Uniti lo scorso luglio la nuova serie di SyFy, Haven. La serie, sviluppata dal duo creativo Sam Ernst e Jim Dunn parte da un racconto di Stephen King, The Colorado Kid.
Segnalo volentieri il blog CrossMediaPeppers gestito dal mio amico e collega Corrado Peperoni.
The Big Bang Theory, creata da Chuck Lorre e Bill Prady per la WB, è una delle sit-com contemporanee che denotano come il genere sia ben vivo e ancora con ampie possibilità di sfruttamento.



