mercoledì 30 maggio 2007

Hill Street Blues e la Quality Tv della MTM

Hill Street Blues (1981) è considerata la serie che fa da spartiacque non solo per il genere poliziesco ma per la serialità in generale. La serie prodotta da Steven Bochco, esperto del genere poliziesco (che produrrà anche LA Law, NYPD Blue, Blind Justice), per la prima volta abbandona l’idea della coppia di poliziotti o investigatori per approdare ad un modello di narrativa corale che si sviluppa sulla sovrapposizione di più storie, tutte ugualmente importanti. La difficoltà da parte del pubblico a seguire tutte le linee narrative fece si che andando avanti negli episodi si identificasse un nucleo centrale di protagonisti che rimangono, comunque, in numero notevole rispetto allo standard del genere. La serie rispetta le norme del genere per quanto riguarda il modello iconografico (ambientazione cittadina, poliziotti in divisa ed in borghese, inseguimenti e sparatorie) ma modifica l’assunto secondo il quale per quanto cinico e disincantato il poliziotto era, comunque, onesto e leale. Qui i poliziotti sono corrotti, la linea di demarcazione tra bene e male è sfocata, anche i buoni sbagliano ed a volte i loro sbagli portano a conseguenze devastanti come la morte del proprio compagno di pattuglia. Dopo un inizio difficoltoso, la serie ha avuto un notevole successo, soprattutto di critica, nonostante si allontanasse dagli standard del genere e risultasse più difficile identificarsi e simpatizzare per i protagonisti.



HSB è una delle produzioni di punta della MTM. Fondata nel 1969 da Grant Tinker e Mary Tyler Moore per produrre il Mary Tyler Moore Show (trasmesso dalla CBS), attraverso gli anni è diventata sinonimo di qualità per gli shows prodotti e la politica economica e culturale scelta. Tra i tanti programmi legati alla MTM, oltre HSB, almeno tre restano nella storia della tv: Mary Tyler Moore, Lou Grant e St.Elsewhere. Dal 1970 al 1988, la produzione di questi shows ha rivoluzionato il panorama dell’industria televisiva. Il metodo dichiarato di Tinker per guidare il network si basa su una sua personale filosofia di totale libertà creativa:

La mia idea è di non spendere tutta la giornata ascoltando i pitch di grandi progetti perché non è il progetto che conta ma la persona. Quindi trova i Goldbergs e i Bochos, i Cannells e i Manns, sviluppa le Susan Harrises e le Marcy Carseys e sparisci per tre mesi. Quando ritornerai, troverai una serie di vincitori. Almeno in teoria. Dai loro abbastanza soldi per farli ragionevolmente felici, chiudili in una stanza con una dattilografa e aspetta.
(Intervista a Tinker in Society's Impact on Television: How the Viewing Public Shapes Television Programming, R.R.Gilbert e G.W. Selnow, Praeger Pu
blishers, Westport, CT, 1993, pag.45).

Il carattere della MTM si è protratto anche al di fuori dei suoi confini con produttori e scrittori provenienti dai suoi uffici che hanno realizzato, per altri network, programmi come Taxi, Cagney & Lacey, The Cosby Show, The Simpsons, Law & Orders, Frasier, Friends, ER e molti altri. La critica e gli studiosi indicano nella MTM la causa scatenante della ‘seconda Golden Age’ della tv.

Diverse le riflessioni critiche e gli studi sull'argomento: Television's Second Golden Age di Thompson è uno dei libri più interessanti. Ancora su questo argomento segnalo L'Anello Mancante. Storia e Teoria del Rapporto Cinema-Televisione di Vito Zagarrio, uno dei pochi studi in italiano. Sulle produzioni MTM segnalo MTM: Quality Television di Feuer, Lou Grant di Daniel e Love is All Around: The Making Off of the Mary Tyler Moore Show di Alley e Brown.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Suppongo che "Hill Street Blues" e "Hill Street giorno e notte" siano la stessa cosa. Mi colpì molto all'epoca quella serie. Non era banale. La seguivo con attenzione e certi personaggi mi sono rimasti impressi.
Tra l'altro noto la faccenda della coralità al posto della coppia. Come si chiama quella categoria in inglese? Tensione sessuale irresoluta in italiano credo. Per esempio mi pare che "Law and order" abbia risolto la cosa con l'assenza di questa tensione (credo, perchè non lo seguo molto), ma questo mi sembra aver tolto mordente alla vicenda. Almeno secondo il mio punto di vista.

Barbara Maio ha detto...

Si, sono la stessa cosa.

Più che tensione sessuale irresoluta, la coralità è importante perchè permette uno sviluppo della narratività su più livelli.
E' più complicato, ovviamente, tenere l'attenzione del pubblico espandendo la storia senza dare un punto di riferimento fisso con cui identificarsi.

Anonimo ha detto...

no è che law & order(bellissimo anche li spin-off SVU) si occupa solo dei casi, va a fondo dei personaggi dei casi, e non di quelli della serie, che si basano solo sul carisma.