sabato 24 marzo 2018

Agents of Shield - Recensione 5x14 The Devil Complex


La breccia nella Lighthouse deve essere chiusa a tutti i costi mentre il Generale Hale fa la sua mossa.....

[Spoilers]


Anche l'episodio di questa settimana porta avanti a piccoli passi la linea narrativa della distruzione della Terra ma lo fa in maniera più decisa rispetto alla scorsa settimana, non tanto per ciò che scopriamo ma per come la serie sviluppa le rivelazioni dell'episodio. Che non sono poche.


La centralità è ovviamente su Fitz che occupa la maggior parte dell'episodio e nella scoperta che l'apparizione del Dottore dal framework non è causata dalla breccia ma dal fatto che Fitz soffre di uno sdoppiamento della personalità dove la sua parte senza scrupoli prevale nel momento in cui c'è necessità di essere cinici e pratici. Così, Daisy ne fa le spese con la rimozione dell'inibitore dei suoi poteri, senza anestesia, ma almeno ora la breccia sembra essere chiusa (forse) definitivamente.


Questo punto sottolinea ancora una volta come la serie non dimentichi mai nulla e se più volte sul web i fan si erano lamentati del fatto che Fitz fosse guarito troppo bene dalla sua menomazione di fine prima stagione, questa ritorna più devastante che mai, aggravata dai ricordi del framework. Anche gli altri personaggi hanno i ricordi delle loro personalità del framework ma le loro controparti erano comunque meno estreme - anche May che lavorava per l'Hydra - mentre Fitz era addirittura il capo dell'Hydra pronto a fare esperimenti sugli inumani senza nessuno scrupolo.


Questo ovviamente impatterà sulla sua relazione con Simmons che scopre come Deke sia suo nipote reagendo vomitando che potrebbe essere per lo shock o un suggerimento su come possa essere già incinta. Intanto Daisy ha di nuovo i suoi poteri e potrebbe ancora essere la causa della distruzione della Terra.


Ma le rivelazioni non terminano qui con Coulson che decide sia il momento di incontrare la Hale per scoprire finalmente il suo gioco ma la donna è pronta a questo incontro e, come era accaduto con Whitehall nella seconda stagione quando Daisy è costretta a seguire Ward per salvare il resto del team, qui Coulson si offre come ostaggio per evitare che lo Zephyr venga abbattuto, contro il parere di May che evidenzia come Coulson abbia ormai un desiderio di morte andando ad infilarsi in situazioni suicide ma la scelta dell'uomo sembra essere ponderata per scoprire cosa stia accadendo.


Ritorna anche Ivanov che però è solo una pedina come Creel, mentre viene sottolineato come dall'esterno lo Shield sia una organizzazione terroristica perché ufficialmente Daisy ha sparato a Talbot e la tecnologia degli LMD è stata sviluppata da Fitz, rendendo difficile per Coulson difendere la sua posizione e il suo team con Ivanov che gli ritorce contro la battuta "cool origin story, bro!".


La scena post credit e il promo della prossima puntata aggiungono ancora più materiale su cui riflettere con la Hale che sembra lavorare contemporaneamente per i Kree e per l'Hydra e sembra chiedere a Coulson di unirsi alla sua battaglia per fermare la distruzione della Terra. Inoltre, afferma di avere il pezzo mancante per il suo piano, cioè Coulson. Per cosa le serve Coulson? Per il suo sangue? O per il suo ruolo nello Shield?


La Hale potrebbe fare il doppiogioco con i Kree per fermarli e potrebbe aver trovare nell'Hydra un modo per seguire i suoi scopi ma sappiamo anche che i Kree salvarono gli umani dalla totale estinzione creando la Lighthouse del futuro, quindi tecnicamente non sappiamo se siano stati loro a distruggere la Terra. A otto episodi dalla fine della stagione - e forse della serie - ancora non è chiaro come la storia andrà a concludersi, anche pensando all'imminente Infinity War che necessariamente avrà un impatto nella serie.


Nessun commento: