Negli anni Ottanta, un tranquillo ucraino immigrato negli Stati Uniti, John Demjanjuk, viene arrestato con l'accusa di essere Ivan Il Terribile, il responsabile delle camere a gas di Treblinka. L'uomo si dichiara innocente ma viene estradato prima in Israele dove viene riconosciuto colpevole e poi scagionato per assenza di prove certe, e poi in Germania dove viene nuovamente condannato per crimini di guerra. Morirà a 91 anni in attesa del processo di appello.